Esteri
di Marco Marazzini
Come riferito dall'agenzia Al Arabiya è stato oggi liberato Bassem Youssef, arrestato sabato 30 Marzo su mandato della procura de Il Cairo con l'accusa di oltraggio al presidente Mohammed Morsi e all'Islam. Innegabilmente il comico, che gestisce in Egitto la popolarissima trasmissione televisiva “El Barnameg”, letteralmente “Il Programma”, non ha risparmiato dure critiche ai Fratelli Mussulmani (partito a cui Morsi appartiene) e ai loro alleati salafiti. Il successo che il Jon Stewart egiziano,come lo hanno ribattezzato i media americani, riscuote fra ampie fasce della popolazione e all'estero non ne ha impedito l'arresto ma ha probabilmente influito sulla brevità della detenzione. Youssef, infatti, è stato liberato dopo cinque ore di interrogatorio e il pagamento di 15 000 lire egiziane(circa 1700 euro). L'avventura di questo cardiologo capace di tenere incollati davanti ai suoi scatch milioni di ascoltatori e non solo il cossiddetto "popolo di piazza Tahrir", incomincia nel 2011, all'indomani della Primavera Araba. Da allora il successo riscosso della sua satira pungente non ha fatto che aumentare, guadagnandogli un milione di fans su twitter e ben 28 denunce, oltre che l'odio dei fondamentalisti. In un episodio del suo show, Youssef schernisce gli ex militanti che ora fanno invece parte della scena politica egiziana. In un'altra parte prende in giro un islamista, dicendo: "Chiunque può formare un gruppo nel nome della religione, assassinare nel nome della religione, e poi ops! Pentirsi e digiunare per tre mesi e tutto passa nel nome della religione".Nell'ultima trasmissione Youssef ha preso anche in giro il pessimo inglese di Morsi,il cui staff sosiene che lo show “fa circolare notizie false disturbando la quiete e la sicurezza” lo scorso gennaio era già partita una denuncia per diffamazione nei confronti del capo di Stato (euronews).
Non è un mistero che siano state tali accuse ad aver provocato l'arresto. Oggi, notizia del rilascio, decine di persone si sono radunate davanti alla procura per manifestare il proprio appoggio a Youssef, il quale ha assicurato che contnuerà a condurre la sua trasmissione. Secondo molti giornali (vedi La Repubblica) ed i critici del governo, il presidente Morsi e i gruppi politici islamisti stanno aumentando la pressione nella campagna di intimidazione dei loro oppositori. Il mandato d'arresto per il comico ha infatti seguito quelli per cinque noti attivisti anti-governativi, accusati di aver istigato la violenza.
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