di Giorgia Caliolo
È terminata da alcuni giorni la nona edizione di "Paratissima", denominata "Pix-Art Games", la kermesse dedicata ad artisti emergenti da tutto il mondo che, in questa occasione, hanno potuto finalmente esporre le loro stravaganti opere d'arte.
Per il secondo anno consecutivo, infatti, la fiera internazionale è stata ospitata dall'ex M.O.I. di Torino (Mercati Ortofrutticoli all'Ingrosso) nel Borgo Filadelfia, indubbiamente gratificato dalla presenza di una così grande e importante mostra a cui hanno preso parte ragazzi, ragazze, uomini e donne da tutta Europa e non solo (la partecipazione di Brasile, Sud-est asiatico e Stati Uniti ne è l'esempio).In un notevole spazio di diciottomila metri quadrati è stato possibile collocare numerose sezioni artistiche.
Oltre a "ParaPhotò", dedicata alla fotografia e "ParaVideo", i cui cortometraggi e film indipendenti hanno avuto un discreto successo, hanno debuttato anche "ParaDesign", "ParaFashion" e "ParaKid's" con le sue attività indirizzate ai bambini. Del tutto originale è stata la mostra di "SKINcodes" per la sua rappresentazione del corpo come linguaggio dell'arte, non privo di aspetti macabri e ambigui.
Grazie a Paratissima, le opere di molti artisti rimaste - fino a poco tempo prima - nascoste e sconosciute al pubblico sono passate finalmente sotto lo sguardo di tutto il mondo e la passione per l'arte che accomuna tutti i partecipanti ha stimolato un clima di reciproco confronto e condivisione.
A parlare è Damiano Aliprandi, uno dei promotori della mostra, che sottolinea l'internazionalità dell'evento dichiarandosi fiero del successo che questa ha riscontrato: <<In questi due anni siamo riusciti a trasformare il M.O.I. e a mostrarne tutte le potenzialità, senza costi per la Città, attirando artisti e pubblico da tutta Italia e anche dall’estero. Entusiasti e soddisfatti tutti i protagonisti che hanno notato come in Italia non esista nulla di simile. E la kermesse mai come in questa edizione ha avuto una presenza così importante di artisti anche dall’estero con pittori, fotografi, performer di rilievo che si sono affiancati a tanti neofiti e artisti di base. Vi era anche un pittore afghano portato da un gallerista svizzero.>>
L'affluenza del 2012 è stata pienamente superata con la presenza di oltre 100mila persone e tutti noi, come afferma anche Freedda, uno dei tanti artisti partecipanti, auspichiamo la sua continuità anche nei prossimi anni: <<Spero che Paratissima sia ancora più grande e diventi un centro permanente per l’arte rivolto specie ai giovani come succede a Berlino.>>
Il cosiddetto M.O.I. in cui ha avuto luogo in questi giorni "Paratissima", ai piedi dell'arco olimpico di Torino.
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