venerdì 29 novembre 2013

Freddie Mercury: la Voce


Il 24 novembre ricorre il 22esimo anniversario dalla morte del grande leader e cantante dei Queen, morto a Londra nel 1991.



Di Marta Vanzini

Nato a Stone Town, il piccoloFarrokh Bulsara comincia a essere chiamato freddie all'età di 8 anni al collegio scolastico, dove, notato per il suo talento musicale, comincia a prendere lezioni di canto e pianoforte. Tuttavia, nel 1964, è costretto a trasferirsi a Londra.
I queen negli anni '70
Qui la passione musicale lo convince a mettersi alla prova con una delle sue prime band: gli Smile, composta da Tim Staffell, Brian May e Roger Taylor. Staffel, tuttavia,  nel 1970 lascia gli Smile e così Freddie diventa l'elemento di punta del nuovo gruppo chiamato "Queen". Nel 1971, infine, si aggiunge il bassista John Deacon, e, due anni dopo esce il loro primo disco, intitolato "Queen", che la critica promuove a pieni voti.
Il seguito è ben noto a tutti: i Queen riscossero un enorme classico, considerati addirittura la migliore live-band della storia, con la pubblicazione di 21 album, numerose raccolte e 370 milioni di copie vendute. 



Uno dei più grandi successi dei Queen fu sicuramente "Bohemian Rhapsody", dall'album del 1975 "A night at the opera" e scritta dallo stesso Freddie Mercury. La canzone, composta da più parti eterogenee,  preoccupava sempre Mercury nei concerti live per via del suo inizio accompagnato dal pianoforte, che il cantante temeva sempre di sbagliare. Ma il pezzo, grazie al successo che ottenne all'epoca (è considerato il terzo singolo più venduto di sempre in Inghilterra), rimane tutt'oggi la canzone più famosa e apprezzata dal pubblico di tutto il mondo. 






Nel 1986 ci fu il loro ultimo tour, il "Magic tour", che si tenne in tutta Europa e che fece esibire la band inglese allo Wembley Stadium due volte e  a Knebworth , davanti a 125.000 persone.  Dopo questo tour la band si prese un anno intero di pausa, e proprio in questo periodo si cominciò a parlare della malattia di Freddie Mercury: l' AIDS-





Mercury però continuò a cantare e portare avanti numerose collaborazioni, come per esempio quella con la cantante lirica Montserrat Caballé per registrare l'album Barcelona. Il singolo dell'album divenne poi la colonna sonora per le Olimpiadi del 1992 a Barcellona. 


Divorato sempre più dalla malattia e attaccato dalla stampa inglese, Mercury nel suoi ultimi mesi di vita si ritira in Svizzera , dopo un' ultima apparizione nel video del singolo "These are the days of our lives" tratto dal suo ultimo album con la band "Innuendo", e il 22 novembre rilascia questo comunicato stampa: 


« ...Desidero confermare che sono risultato positivo al virus dell'HIV e di aver contratto l'AIDS. Ho ritenuto opportuno tenere riservata questa informazione fino a questo momento al fine di proteggere la privacy di quanti mi circondano. Tuttavia è arrivato il momento che i miei amici e i miei fan in tutto il mondo conoscano la verità e spero che tutti si uniranno a me, ai dottori che mi seguono e a quelli del mondo intero nella lotta contro questa terribile malattia... »

 
  
Il più grande front-man e interprete di tutti i tempi morì alle 18.48 del 24 novembre a 45 anni. 
Proprio in questi giorni è giusto ricordarlo, e l'unico modo per farlo è sicuramente una canzone.



Fonti: Wikipedia

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