mercoledì 27 novembre 2013

LA TORINO CHE CI PIACE

L'esperimento "Googleglass4Lis" è partito da poco al museo egizio di Torino, il primo a proporre questa innovazione.

Di Marta Vanzini

Il museo egizio sta al passo con i tempi. E' ormai risaputa la sua importanza sia nel nostro territorio, sia in Europa, essendo il secondo museo della civiltà egizia in tutto il Mondo.
Tuttavia è diventato negli ultimi tempi teatro per un grande esperimento: l' utilizzo dei GoogleGlass4Lis. E' infatti il primo museo al Mondo a proporre questa innovazione. 

Rokivo, azienda con sede a New York ma creata da un gruppo di giovani torinesi, si è prefissata come scopo di rendere unica l'esperienza digitale per tutti coloro che usano nel loro quotidiano smartphone, tablet e quant'altro.
In seguito è cominciato il percorso sulla disabilità. Da qui, la collaborazione con Torino. Secondo  Saffirio, fondatore dellazienda, era fondamentale questa innovazione, infatti dice: "Per chi è affetto da sordità la lingua dei segni italiana è di fatto la prima lingua, mentre l'italiano finisce per essere la seconda lingua, per altro non da tutti compresa"







Il progetto consiste nel tradurre nel linguaggio Lis (linguaggio italiano dei segni) le descrizioni relative alle statue e agli oggetti collezionati.
Con un solo tocco si può quindi accedere alle informazioni storiche sulla statua di Ramesse II, riportate in Lis da un attore virtuale. Con un comando vocale c'è anche la possibilità di fermare o far ripartire la spiegazione, scattare una fotografia o addirittura fare un video. La portata di questo strumento è perciò incredibile.

I sordi, che in Italia sono ormai più di 60mila, in questo modo potranno affrontare in maniera assolutamente innovativa l'esperienza del museo. Oltre ai testi tradotti, i contenuti vengono anche proiettati attraverso un attore virtuale, che appare sugli occhiali.
Il piano di ricerca attuato prima dell'uso effettivo è stato coordinato dal prof. Paolo Prinetto del Politecnico di Torino Carlo Geraci, ricercatore presso l'Institut Jean-Nicod di Parigi.

                                          Foto dal sito: "Internazionale"

I google glass, che rappresentano una grandissima innovazione, sono ancora un prototipo e saranno in commercio non prima del 2015, ma c'è già un nuovo progetto in cantiere. Saffirio infatti svela: “Il nostro nuovo progetto sarà di nuovo orientato alla disabilità. In questo caso guarderemo ai disabili motori, sviluppando un utilizzo dei Google Glass come aiuto all'identificazione dei percorsi accessibili per chi si muove in carrozzina".

Non ci resta che aspettare dunque. Ma per ora godiamoci il primato di primo museo al Mondo a offrire questa incredibile esperienza.

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